Scheda carciofo spinoso di Sardegna DOP
Carciofo Spinoso
FAMIGLIA: Asteraceae
NOME SCIENTIFICO: Cynara scolymus (L.) Hayek
NOME SARDO: cancioffa
Il Carciofo Spinoso di Sardegna DOP è un ortaggio della specie Cynara scolymus, nell’ecotipo locale Spinoso Sardo. La tipicità del carciofo spinoso sardo è garantita dalle condizioni pedoclimatiche del territorio sardo, dalla sua speciale coltivazione e dallo sviluppo come patrimonio culturale.
Viene prodotto in numerosi comuni di tutte le province della regione Sardegna, in particolare nei territori del GAL Campidano viene coltivato a Villasor, Nuraminis, Serramanna e Serrenti. Il Carciofo Spinoso di Sardegna DOP ha un capolino conico allungato e mediamente compatto, di colore verde con sfumature violetto-brunastre e spine di colore giallo sulle brattee. Il gambo è poco fibroso e tenero. La consistenza è carnosa, tenera e croccante insieme. Il profumo è intenso e floreale. Il gusto è caratterizzato da un giusto equilibrio tra amarognolo e dolciastro, risultando quindi poco astringente.
METODO DI PRODUZIONE
La coltivazione avviene in pieno campo, su terreni di medio impasto e ben drenati. Gli organi di propagazione devono derivare da piante che abbiano caratteristiche specifiche dell’ecotipo Spinoso Sardo e che siano coltivate all’interno della zona di produzione. Se si vuole ottenere una produzione precoce, il trapianto deve essere effettuato tra la seconda metà di giugno e i primi di agosto mentre per una produzione tardiva, si effettua più tardi, nei mesi di agosto e settembre. La raccolta manuale deve avvenire prima dell’apertura delle brattee (foglie), mediante recisione del gambo al di sotto dei capolini (infiorescenza). Il periodo della raccolta va dal primo di settembre fino alla fine di maggio.
PROPRIETA’
Il carciofo spinoso è ricco di polifenoli, sodio, ferro, carboidrati e vitamine A, C, PP e B2. La presenza bilanciata tra carboidrati e tannini permette che il carciofo spinoso di Sardegna risulti essere poco astringente e il buon contenuto di inulina, fibre e composti fenolici gli conferiscono un’azione tonificante e disintossicante.
Il suo utilizzo aiuta a fortificare il cuore, a purificare il sangue e a favorire la diuresi; sono inoltre sempre più note ed apprezzate le funzioni antitumorali garantite dall’alto livello di antiossidanti naturali che bloccano l’azione dei radicali liberi.
GASTRONOMIA
Rappresenta un’eccellenza enogastronomica italiana dalle ottime proprietà nutritive. Grazie al sapore dolce, può essere consumato sia crudo, in pinzimonio, che cotto come ingrediente di piatti sfiziosi, quali risotti, frittelle, torte salate, salse o utilizzato da contorno con l’agnello o la bottarga. Ottimo da conservare al naturale o sotto olio. È un prodotto estremamente versatile nel suo impiego in cucina, dall’antipasto al dolce.
RICETTE
Ultimo aggiornamento
26 Maggio 2023, 15:02