Scheda botanica Lentisco

Lentisco  

 

FAMIGLIA: Anacardiaceae

NOME SCIENTIFICO: Pistacia lentiscus L.

NOME SARDO: Modditsi, Moddicci, Moddizzi, Ollestincu, Stincu, Ventriscu,Chessa ‘e monte.

UTILIZZO: Entità officinale e commestibile.

 

Arbusto sempreverde, aromatico e resinoso che può raggiungere un’altezza di 5 metri. Specie tipica della macchia mediterranea, indifferente al tipo di substrato, si adatta a differenti condizioni ecologiche, vegetando in luoghi aridi, soleggiati e spesso battuti dal vento, contribuendo spesso a dare origine a formazioni arbustive molto dense e compatte. Presenta foglie coriacee e composte, fiori unisessuati portati su individui distinti mentre il frutto è una drupa rosso-porpora, nera a maturità. 

PERIODO DI RACCOLTA: La raccolta dei frutti per la preparazione dell’olio, avviene in autunno inoltrato, quando le drupe sono molto mature. 

PARTI UTILIZZATE: rami, frutti e resina.

 

PROPRIETA’: La resina prodotta dal lentisco è detta “mastice di Chio”, di colore giallo e dalle ottime proprietà officinali, trova diversi impieghi sia in profumeria che nella odontotecnica, utilizzata infatti come componente di paste per le otturazioni, mastici per le dentiere e per la produzione di “chewing gum”. Nelle terapie tradizionali sarde, i rametti teneri di lentisco, venivano pestati e amalgamati con olio d’oliva ottenendo un unguento per curare le ferite.

 

CUCINA: Nella tradizione popolare sarda dai frutti del lentisco si ottiene “oll’e stincu”, un olio utilizzato in passato come sostitutivo dell’olio d’oliva nell’alimentazione, in periodi di magra e carestia. Poiché l’olio di lentisco presenta un forte retrogusto amaro, prima di utilizzarlo in cucina, veniva fatto friggere con il pane, per rendere il suo sapore più dolce e gradevole.

 

CURIOSITA‘: l’olio di lentisco veniva utilizzato in passato anche come combustibile delle lampade. Il legname  è apprezzato per lavori di intarsio grazie al colore rosso venato. In passato era usato per produrre carbone vegetale e ancora oggi è apprezzato per alimentare i forni a legna in quanto la sua combustione permette di raggiungere in tempi rapidi alte temperature. Le foglie ricche di tannini erano usate per la concia delle pelli. 

Ultimo aggiornamento

9 Luglio 2021, 10:13